lunedì 17 ottobre 2011

Istanza - Al Presidente della Provincia di Ravenna: proposta di correzione aumento delle imposte sulle polizze RC auto

Al giorno d'oggi l'automobile, per la stragrande maggioranza delle famiglie Italiane, non è un bene di lusso ma bensì uno strumento indispensabile al quale non è possibile rinunciare. Il cittadino è costretto ad utilizzare il proprio mezzo per recarsi al lavoro a causa degli orari lavorativi, delle distanze da percorrere per raggiungere il posto di lavoro e delle deficienze del trasporto pubblico. L'auto è indispensabile anche per fare la spesa in quanto le famiglie, per risparmiare in questo periodo di crisi, sono costrette a recarsi in più negozi spesso ubicati in centri commerciali e quindi distanti tra loro e dalle zone residenziali. Le famiglie devono inoltre utilizzare l'auto per portare o per andare a prendere i figli all'asilo od a scuola sfruttando il tempo faticosamente ritagliato prima di recarsi al lavoro oppure dopo averlo terminato. L'automobile non è un vezzo neppure per quelle famiglie che hanno componenti che soffrono di problemi motori e che senza un'automobile non potrebbero uscire di casa.

Aumentare l'assicurazione dell'auto significa colpire direttamente ed indiscriminatamente le famiglie già abbondantemente tartassate dalle bollette, delle tasse, dalle rate dei mutui, dagli aumenti dei beni di prima necessità, dalla disoccupazione e dalla diminuzione del potere d'acquisto dei salari.

Sarebbe ora che la politica iniziasse a tassare seriamente l'inutite, il futile ed il superfluo tralasciando ciò che è indispensabile e irrinunciabile per le famiglie.

Il Comitato Faventia chiede al Presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, di prendere in considerazione la sua proposta cioè di correggere l'aumento delle imposte sulle polizze RCA in modo da esentare da questo rincaro le auto utilitarie di cilindrata inferiore ai 1600cc aumentando le imposte sulle polizze delle auto di lusso, grosse cilindrate, SUV e motocicli di cilindrata superiore ai 350cc. Siamo certi che in questo modo si risparmierebbe un ulteriore balzello alla famiglie che possiedono un'automobile per necessità e ne beneficerebbe anche il bilancio della provincia.