lunedì 29 agosto 2011

Istanza - Il Comitato Faventia e la Federazione della Sinistra di Faenza chiedono al Sindaco Malpezzi l'Istituzione del Registro delle Unioni Civili

Quasi tre mesi fà, il 30/5/2011, il Comitato Faventia indirizzò all'Assessore delle pari opportunità, Maria Grazia Campodoni, un' istanza nella quale si chiedeva l'istituzione di un registro delle unioni civili a Faenza. Dispiaciuti del silenzio dell'Assessore riservato all'istanza, Il Comitato Faventia e la Federazione della Sinistra di Faenza hanno deciso di indirizzare al Sindaco Malpezzi un'Istanza con la stessa richiesta.

Quando si parla di Registro delle Unioni Civili l’immaginazione corre subito ai matrimoni gay. Si deve invece pensare alle persone, anche eterosessuali, che non possono sposarsi per diverse ragioni o a coppie omosessuali con l’unico scopo di aiutarsi e soccorrersi nella vecchiaia. La convivenza, per esempio, non garantisce la possibilità di avere informazioni sulla salute della persona con cui si condivide la vita e questo è un limite irragionevole. Non si possono contrapporre i diritti derivanti dall’iscrizione nel Registro delle unioni civili a quelle delle famiglie unite in matrimonio. Ampliare le prerogative non significa toglierle ad altri. Significa invece offrire maggiori opportunità a coniugi in attesa di divorzio che hanno un nuovo stabile rapporto di coppia, a vedove o anziani che temono di perdere la pensione di reversibilità, a coppie dello stesso sesso o di diverso sesso che decidono di vivere insieme per dividere le spese e combattere la solitudine.

Il Registro delle Unioni Civili rappresenta la conquista di diritti sociali che non possono appartenere solo alle coppie legate da vincolo di matrimonio. Il Registro delle Unioni Civili è strumento indispensabile per quelle coppie conviventi che attendono di essere normalizzate e tutelate, coppie composte da due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, conviventi stabilmente e che si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale. Riteniamo intollerabile che non sia rispettata la volontà di potere avere legami affettivi e di reciproca solidarietà anche fuori dal matrimonio, senza che questo comporti discriminazioni o insopportabili vessazioni come quella di non poter assistere e prendere decisioni nel caso di malattie del convivente o di non poter usufruire di permessi lavorativi per l’assistenza. Questi elementari diritti nulla tolgono alla famiglia tradizionale e sono soltanto elementi di civiltà.

Inoltre siamo fermamente convinti che sia necessario estendere agli iscritti a tale registro, i benefici concessi dall'Amministrazione Comunale alle coppie coniugate in quanto riteniamo che l’accesso a questi benefici debba essere concesso sulla base delle necessità degli effettivi nuclei familiari, siano essi tradizionali o di fatto.

L'istituzione di un Registro delle Unioni Civili a Faenza rappresenterebbe dunque un altro importante passo dell’amministrazione comunale verso la vicinanza, l’inclusione ed il riconoscimento di tutti i propri cittadini, nessuno escluso, anche laddove le leggi statali rimangono in silenzio.

Il Comitato Faventia e la Federazione della Sinistra di Faenza chiedono al Sindaco Malpezzi di adoperarsi al fine di promuovere l'istituzione di un Registro delle Unioni Civili nel Comune di Faenza.


Il Presidente del Comitato Faventia                                                per la Federazione della Sinistra di Faenza
             Franco Lanzoni                                                                                     Palmiro Di Maria